Il Comune di Decollatura ricomincia a spendere
Scritto da Giuseppe Musolino il Set 1, 2018 | 0 commentsCon grande sorpresa nelle ultime settimane di agosto abbiamo assistito a un incremento delle spese del Comune di Decollatura che non si vedeva da anni. Si tratterà sicuramente di spese indispensabili per la sicurezza dei cittadini e il buon funzionamento dell’Ente, avranno pensato quelli che hanno consultato l’Albo online. E invece, con grande sorpresa, scopriamo che non è propriamente così. La tentazione sarebbe stata quella di lasciare perdere anche perchè nei primi Consigli comunali avevamo detto che per avviare la macchina comunale dopo le elezioni ci rendevamo conto che non si sarebbe fatto in tempo ad avviare gare, albo fornitori, e quant’altro necessario alla trasparenza promessa, anche dai palchi delle feste patronali. E infatti non vogliamo entrare in merito ai fornitori di beni e servizi, almeno in questo momento, concentrando la nostra attenzione sulla destinazione dei fondi.
La spesa di cui voglio parlare mi era apparsa inverosimile e ho dovuto rileggere più volte il testo per convincermi che era vero. Si tratta dell’acquisto di una nuova fascia tricolore per la Sindaca neoeletta per un importo di euro 388,57. La motivazione a supporto della necessità dell’acquisto è che «la fascia tricolore del Sindaco ha necessità di essere sostituita, in quanto quella utilizzata dal precedente Sindaco ha misure inferiori a quelle necessarie per una adeguata e decorosa vestibilità». Nel nostro caso per “precedente Sindaco ” si deve intendere il Commissario straordinario dott.ssa Laura Rotundo che, da quel che ricordo, non mi sembrava avere una costituzione così minuta.
Le parole usate per la motivazione mi sembravano familiari, già lette da qualche parte, e infatti dopo una rapida ricerca ho avuto conferma che sono le stesse adoperate per l’acquisto solo un anno fa, il 16 giugno 2017, di bandiere e nuova fascia tricolore per il Commissario Rotundo, la quale non poteva utilizzare quella del precedente Sindaco perchè di misura non adeguata. A parte il fatto che si aveva la libertà di utilizzare espressioni più generiche, come “si rende opportuno” oppure “perchè inavvertitamente ha subito delle sfilacciature” oppure perchè “è stata macchiata con inchiostro“, a meno di non voler fare delle inutili e poco eleganti sottolineature. Possibile che fra le precedenti fasce, che immaginiamo siano state conservate, non ce ne fosse una della giusta misura?
Anche la spesa di quasi 400 € non è indifferente, considerando che solo 12 mesi fa due bandiere con asta e la fascia tricolore erano costate in tutto 240€ (però da un altro fornitore). Ora, non è che i problemi finanziari del Comune di Decollatura siano stati determinati dall’eccessiva instabilità amministrativa che comporta la sostituzione del capo dell’amministrazione con conseguente diritto a nuova fascia tricolore, ma in tempo di crisi, di avvio di procedura di riequilibrio finanziario che costerà parecchio ai cittadini, questo acquisto poteva essere evitato! Speriamo, come dicevo, che le precedenti due fasce siano state conservate e che contribuiscano, opportunamente conservate, alla formazione di un assortimento pronto per ogni evenienza. Speriamo anche che da qui a qualche giorno non appaia un’analoga spesa per il medesimo capo di abbigliamento e con le medesime motivazioni!
Con quanto fin qui scritto non intendo fare del banale populismo nè spero che sia interpretato come mancanza di rispetto. Non sono spese inutili quelle fatte per il funzionamento delle istituzioni comunali e a maggior ragione quelle fatte per il decoro e il prestigio della nostra massima istituzione. L’esigenza di avere una nuova fascia, quando non “strettamente” necessaria, però stona con l’atteggiamento che era sembrato di intravedere inizialmente e che tendeva a far percepire una certa sobrietà, come la rimozione della scritta “Riservato al Sindaco” dal segnale di parcheggio nei pressi della scala del Municipio che invece poteva, anzi doveva, essere lasciata com’era. Cosa c’è di strano che a un Sindaco, impegnato anche con il lavoro, la famiglia e la necessità di garantire la presenza in vari punti del territorio comunale, sia riservata la possibilità di andare e venire dal suo ufficio senza l’assillo di dover cercare un regolare parcheggio? Siamo sicuri che il significato di “uno vale uno” sia adatto a casi di questo genere? E’ giusto che il Sindaco chiamato con urgenza per la redazione di un atto o per un’emergenza faccia attendere perchè è fuori che aspetta che si liberi un posto non in tripla fila?
Io come Consigliere mi aspetto che tutta l’Amministrazione sia circondata dal prestigio che le spetta, a partire dall’automobile con le insegne comunali, che credo sia ancora la Fiat Marea 1600 di antica memoria, ormai utilizzata per la tutte le necessità di mobilità degli uffici comunali e non più per la mobilità del primo cittadino, a finire alla Sala Consiliare.
A proposito di quest’ultima, visto che ormai sembrano disponibili fondi sufficienti, che ne direste di cambiare la lampada intermittente che dà sui posti riservati alla Minoranza consiliare? La sua sostituzione non appare nè molto difficile nè costosa.
E già che ci si trova, perchè non ridare dignità agli strumenti più emblematici del diritto di parola e simbolo stesso della discussione, del confronto e, in definitiva, della stessa Democrazia quali sono i microfoni con cui i Consiglieri e lo stesso Sindaco potrebbero far sentire più forte e più chiara la loro voce? Sto parlando dei microfoni dell’impianto audio della Sala consiliare, tristemente messi sotto il tavolo, spesso destinatari di (involontari) colpi di scarpa, resi muti e inutili, quasi a simboleggiare l’inutilità delle parole che si dicono in quella Sala, perchè non è lì che si prendono le decisioni.
Intanto, mentre scrivo queste considerazioni (nemmeno troppo leggere a dire la verità) scaturite da un fatto di “costume”, penso a problemi un po’ più seri. Il primo che è necessario evidenziare è il servizio porta a porta della differenziata che in tutto il mese di agosto ha generato delle lamentele da parte di utenti di varie strade. Turni saltati, sacchetti non ritirati davanti alle abitazioni, incertezza nel calendario del ritiro in concomitanza con giorni festivi, interruzione ormai da diversi mesi della raccolta degli ingombranti, interruzione dell’accettazione di rifiuti RAEE (Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche). Al danno si è unita la beffa, cioè quella di vedersi recapitare un avviso non firmato ma proveniente dal Comune e quindi dal Sindaco, in cui si strigliavano gli utenti perchè la raccolta differenziata non era stata svolta in maniera adeguata (“comportamento inadempiente”). Confidiamo che nell’immediato futuro la situazione migliorerà, specialmente se si saprà gestire non solo l’isola ecologica esistente ma anche i finanziamenti già erogati per il potenziamento della differenziata.
Poi ci sarebbe da pensare:
- alla riapertura delle scuole, con la predisposizione per tempo del servizio trasporto e della verifica degli impianti (acqua, riscaldamento, ecc.)
- alla soluzione del problema accesso alla scuola media-elementare di Via Umberto I,
- alla predispozione di un modello di mensa scolastica moderno ed efficiente, senza i soliti problemi legati all’appalto in cui l’unico aspetto considerato è quello economico o, peggio, alla scelta di chi ci dovrà lavorare
- alla presentazione del progetto per i Borghi
- alla prosecuzione dell’espletamento delle gare sui lavori pubblici già finanziati e che abbiamo preso atto essere state già avviate
- a iniziative per l’imminente Fiera del XX Settembre e poi quella di S. Martino
e tante altre cose, compresa la pubblicazione di tutte le deliberazioni dell’ultimo Consiglio comunale del 31 luglio di cui, a distanza di un mese, tre non sono state ancora scritte o comunque non sono state pubblicate all’Albo.
Come Gruppo di Più Decollatura, oltre al suggerimento di inserire nella prossima seduta del Consiglio, la proposta di deliberazione proveniente da tutti i Consiglieri (quindi non come proposta di parte) volta a chiedere a Poste Spa l’apertura pomeridiana in almeno due giorni dell’Ufficio postale di Piazza Perri, ci stiamo occupando dello studio della situazione della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti. Da parte dell’Amministrazione è stata fornita tutta la documentazione richiesta per cui credo che ci siano gli elementi per affrontare una seria discussione sulle modifiche da introdurre per trasformare quello dei rifiuti da problema a risorsa.
Giuseppe Musolino, 1 settembre 2018.
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