Questa grammatichetta ha un suo originario e inconfondibile segno che la giustifica in pieno, escludendo la possibilità di ogni diffidente prevenzione: essa è nata nella scuola e per la scuola, in intima collaborazione degli stessi alunni i quali — con la festosa accoglienza, con la prontezza del loro esperimento mnemonico, con i loro rinnovati e felici richiami in sede di correzione o di analisi — sono stati gli stimolatori più efficaci del pensoso maestro che ha cercato per loro — unicamente per loro — formule facili, spesso vivaci e scherzose, atte a richiamare regole e norme di solito mal digeribili e astratte.
(estratto dall’introduzione dell’Editore).