Settanta è la rappresentazione dei 70 anni della Repubblica Italiana attraverso tre vicende emblematiche. La prima, ambientata nel 2016, è la storia di un profugo siriano che si trova in Italia e dialoga con alcuni ragazzi alla fermata del tram in una qualsiasi città. La seconda è ambientata a Sestu (CA) a casa di Emanuela Loi, l’agente di Polizia che ha fatto parte della scorta del Giudice Borsellino. La scena si svolge un mese prima della strage di via D’Amelio a Palermo in cui Emanuela perse la vita insieme al Giudice e agli altri agenti della scorta. La terza è ambientata in un luogo imprecisato e ha come protagonista Anna, una donna che crede di avere vissuto 70 anni ma… non diciamo altro per non rovinare la sorpresa.
L’opera vuole coinvolgere il pubblico in una riflessione sui settanta anni della Repubblica, su ciò che è stato fatto e, soprattutto, su ciò che non è stato fatto. Una riflessione sui valori della Costituzione Italiana, sul sacrificio di quanti hanno combattuto prima per realizzarla e dopo per difenderla, su ciò che facciamo (e non facciamo) noi cittadini italiani per onorarla.
(estratto dall’introduzione dell’Autore)