Fantasmi e leggende, capi di un filo che unisce donne di ieri e di oggi attraverso un destino segnato dall’eterna immobilità dell’entroterra calabrese. Cettina e Tilde, due donne legate indissolubilmente alle loro radici, appartengono a mondi distanti che, tuttavia, riescono a incontrarsi e a non perdersi nel tempo. La leggendaria Cosma, affascinante contadina vissuta agli albori del Novecento, non sembra voler abbandonare le strade di Sovara e tantomeno le menti dei suoi abitanti, diventando protagonista dei loro racconti. Irrompe violenta insieme alla tempesta diffondendo paure e angosce incontrollabili, unite al desiderio di dimenticare un’assenza così presente. Incerta fra l’incubo e la realtà, Cettina non smetterà di cercare il volto che, fin da bambina, l’accompagnava impavida, così da dirimere i nodi del passato e svelare gli inganni e le menzogne dell’infanzia.
Un romanzo profondamente attuale e travolgente, dalla prosa semplice e scorrevole, che trascina il lettore in un viaggio attraverso piani temporali alterati, mostrando gli effetti dell’eterno conflitto fra ciò che è stato e ciò che è.
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