Comizio di Piazza della Vittoria del 6 giugno 2018 della lista “Più Decollatura”
Scritto da Giuseppe Musolino il Giu 7, 2018 in Comune, Interventi pubblici, News | 0 commentsleggi tutto
Entra nel vivo la campagna elettorale della lista «Più Decollatura».
Ieri 29 maggio 2018 si è svolto il primo comizio del candidato Sindaco Giuseppe Musolino in Piazza Dante a Decollatura.
Un ringraziamento a tutti gli intervenuti anche per le parole di apprezzamento espresse alla fine del comizio.
AI CITTADINI DEL COMUNE DI DECOLLATURA (CZ)
La lista dei candidati al Consiglio Comunale di Decollatura e la collegata candidatura alla carica di Sindaco di Giuseppe Musolino, qui di seguito espongono il proprio programma amministrativo per il quinquennio di carica degli organi del Comune.
PREMESSA
Il Programma amministrativo della lista civica Più Decollatura è centrato sulla necessità di intervenire su problemi interni ed esterni al fine di restituire al Comune di Decollatura miglioramento della vivibilità, stabilità amministrativa, sicurezza nel bilancio, recupero di visibilità e importanza nel comprensorio.
Il miglioramento della vivibilità passa necessariamente per il miglioramento e il contenimento dei costi dei servizi erogati dal Comune e, soprattutto, per la creazione delle premesse di un aumento dell’occupazione. Su questi due obiettivi strategici è basata l’articolazione del programma amministrativo che si riassume bene nello slogan che dà il nome alla lista Più Decollatura. C’è bisogno di avere una Decollatura più moderna, più efficiente, più organizzata, più orgogliosa della propria storia, più pronta a sfruttare le proprie risorse ambientali, culturali, turistiche. Rispetto all’esterno Più Decollatura significa portare il nostro Comune allo status di leader del comprensorio, ruolo che ormai da troppo tempo gli è stato sottratto con grave perdita di immagine e forza contrattuale, con gravi conseguenze sulla possibilità di cogliere le opportunità di sviluppo che, come si è detto, sono l’obiettivo finale da raggiungere.
Per ottenere tutto ciò è necessario ricercare e costruire la più ampia collaborazione con tutte le forze sane che esistono nel nostro Comune. Da qualsiasi posizione è possibile convergere verso questo obiettivo: possono e devono farlo le forze politiche, qualunque sia il ruolo occupato nel Comune, il personale del Comune che è la vera forza che manda avanti i servizi, gli operatori commerciali, i professionisti, i giovani, insomma tutti i Cittadini.
COME LAVOREREMO
L’unico modo per ottenere i risultati auspicati è quello di creare un metodo di lavoro che passi innanzitutto attraverso il coinvolgimento di tutti i soggetti appartenenti alla comunità decollaturese, ognuno chiamato a far parte del progetto esaltando le singole peculiarità e le vocazioni.
Il ruolo di progettare e programmare vedrà ovviamente in prima linea la maggioranza che però avrà il compito di ascoltare, dialogare, discutere con le altre componenti, specialmente con la minoranza consiliare. I cittadini saranno ascoltati e coinvolti nelle scelte, con strumenti che sarà necessario attivare; i giovani dovranno trovare nell’Amministrazione non solo ascolto ma vedere in essa il punto di riferimento per costruire la città a loro misura dal momento che saranno loro a raccogliere i frutti di ciò che si sarà costruito. La concertazione con i diretti interessati dei vari settori in cui si opererà sarà il metodo di lavoro che abbiamo in animo di utilizzare perché è l’unico capace di dare alle scelte il carattere della stabilità e della vera efficacia.
OBIETTIVI
Posti di lavoro! Questa è la promessa che più di tutte sarebbe gradita ai cittadini e che ancora di più ogni candidato alle elezioni vorrebbe poter fare. La realtà però è ben diversa perché lo sviluppo, specialmente in alcune aree del Sud, stenta a partire. La lista Più Decollatura non cerca il consenso di duemila elettori promettendo ipotetiche sistemazioni, ma vuole portare il Comune verso uno sviluppo capace di offrire a tutti un’occasione di crescita e inserimento nel mondo del lavoro. Le risorse le abbiamo già tutte: territorio, ambiente, paesaggio, storia, cultura, agricoltura, gastronomia, ospitalità. E poi il sole, l’acqua, i fiumi, gli alberi, le montagne, la posizione strategica e, la risorsa più preziosa, la nostra gente! Se vediamo il territorio come un sistema interagente con l’esterno è facile comprendere che le risorse che lo arricchiscono sono quelle che vi rimangono dopo aver fatto il bilancio tra quelle che entrano e quelle che devono uscire per mantenere in vita il sistema stesso. Bene! Noi vogliamo rendere più grande possibile il livello delle risorse che restano nel territorio, cercando di aumentare le entrate e diminuire le uscite. Le entrate aumentano con l’incremento dell’occupazione, del commercio, dell’attrazione di turisti e fruitori dei servizi, mentre le uscite si devono rendere minime diminuendo quanto più possibile il ricorso ad approvvigionamenti dall’esterno. Allora comprendiamo, per esempio, l’importanza di contenere la produzione di rifiuti perché questo si traduce in un esborso che giunge a cifre enormi: prima dobbiamo acquistare all’esterno i beni, poi dobbiamo spendere per il trasporto dei rifiuti e poi pagare a peso d’oro per lasciarli in discarica.
Un altro esempio. L’energia del sole che il Comune potrebbe utilizzare per raggiungere la totale autosufficienza energetica per gli edifici comunali, le scuole, il depuratore e la pubblica illuminazione rappresenta un’enorme occasione persa per evitare di sborsare enormi cifre all’Enel e le altre società quando, creando gli impianti necessari, potremmo conseguire enormi risparmi e utilizzare per la manutenzione giovani con alta qualificazione che altrimenti saranno spinti a emigrare. Anche il riscaldamento degli edifici costringe ad esborsi notevoli per il gasolio o il metano, con la solita uscita dal territorio di grandi somme che mettono in crisi il bilancio comunale. La creazione di impianti solari innovativi con combinato solare termico/fotovoltaico può contribuire a diminuire molto questa voce di spesa, se non annullarla. L’esborso sarebbe quindi indirizzato agli addetti alla manutenzione che, ancora una volta, sarebbero operatori locali specializzati. Quelli che emergono già da questi semplici esempi sono i principi generali che noi poniamo sopra tutte le scelte e che siamo sicuri innescherebbe un circolo virtuoso capace davvero di offrire occupazione sostenibile per molta più gente che delle vuote promesse elettorali poco realizzabili e comunque non portatrici di un benessere esteso a tutto il «sistema Decollatura».
Gli obiettivi che la lista Più Decollatura si propone di raggiungere sono proposti qui di seguito. Si tratta di una schematizzazione utile ai fini della comunicazione ma nella realtà si è consapevoli che tutti dovranno procedere di pari passo, anzi siamo convinti che difficilmente si potrà progredire in un settore se non si assiste a un contemporaneo progresso anche negli altri.
Cari Amici e Concittadini,
a distanza di poche ore dall’avvenuto espletamento delle formalità, ho il piacere di annunciare ufficialmente che parteciperò alle elezioni comunali del prossimo 10 giugno come candidato alla carica di Sindaco di Decollatura con la lista civica Più Decollatura.
Già il nome indica gli obiettivi verso cui si rivolgerà la nostra azione amministrativa se gli elettori ci daranno il loro consenso. Vogliamo una Decollatura:
Partiremo immediatamente con la campagna elettorale che ci vedrà impegnati con l’informazione sul nostro programma ma anche con l’ascolto delle esigenze e delle proposte della popolazione. Su questo sito – e su altri che ci apprestiamo ad attivare – sarà data la massima informazione sulle nostre attività.
Questa è la lista dei nostri candidati:
Candidato alla carica di Sindaco: Musolino Giuseppe
Candidati alla carica di Consigliere:
- Bonacci Maria Giuseppa
- Bonacci Saverio
- Chiodo Teresa
- Cimino Angelo
- Fazio Luisa
- Gaglianese Ginevra
- Marasco Eliana
- Petrone Giovanni
- Pulerà Antonio Maria
Desidero qui ringraziare tutti coloro che hanno lavorato per portare a compimento il progetto, specialmente ai candidati che hanno avuto fiducia in me e che hanno deciso di dedicare tempo ed energie al bene e al progresso del Comune di Decollatura.
Grazie a coloro che ci aiuteranno a portare avanti la campagna elettorale con serenità e spirito costruttivo!
Ieri 19 dicembre 2017 nell’Auditorium del Liceo Scientifico di Decollatura Giovanni Petronio ha presentato il suo libro «I ragazzi della Fiumarella. Un disastro ferroviario a colori» (Link Edizioni, Lamezia Terme, 2017, 224 pagine, illustrato).
Insieme al Dirigente Scolastico dell’Istituto Costanzo dott. Antonio Caligiuri, c’erano l’ex Sottosegretario ai trasporti Giuseppe Soriero che ha curato la postfazione al volume, il giornalista Gennaro Cosentino della sede Rai di Cosenza, lo scrittore Pasquale Allegro autore della premessa del libro di Petronio. Nella sala, insieme ai numerosi studenti dell’Istituto, erano presenti tanti cittadini e molti familiari delle vittime.
Gli interventi che si sono susseguiti hanno evidenziato tutti gli aspetti della tragica vicenda: da quelli più propriamente legati ai tragici fatti alla condizione generale della Calabria del secondo dopoguerra che faticava a conseguire un miglioramento apprezzabile nelle condizioni di vita di lavoratori e studenti, le categorie più colpite dalla tragedia.
L’Autore ha ringraziato le famiglie che nel corso della ricerca gli hanno fornito materiale e testimonianze − tutti riportati nel volume. La scrittura ha il taglio tipico del giornalismo d’inchiesta ma non nasconde il coinvolgimento e la commozione dell’Autore che sembra idealmente offrire alle mamme delle vittime la sua spalla per condividere l’insopportabile peso dell’immenso dolore. Petronio ribadisce nel saluto finale l’impegno di non dimenticare mai nè i fatti nè le persone e operare affinchè ciò non si verifichi mai. La manifestazione ha visto anche due brevi momenti musicali offerti dallo studente di 3 Liceo Francesco Costantino che durante il passaggio di testimone tra i relatori ha suonato al pianoforte bellissimi brani musicali molto ben scelti ed eseguiti.
Appena tornato a casa ho iniziato la lettura del volume appena acquistato (con tanto di dedica personalizzata) scritto dal mio ex studente diplomatosi nel 2005 e che da allora ha conseguito non so più quante lauree e master. Mentre leggevo non facevo che ripensare alla splendida mattinata e ai magnifici interventi ascoltati e contemporaneamente alla condizione attuale della Ferrovia della Calabria. Dico subito che la situazione non mi vede tranquillo. La tragedia della Fiumarella di 56 anni fa ha condizionato permanentemente − forse irrimediabilmente − la possibilità a Decollatura di parlare di ferrovia senza parlare della Fiumarella. Sebbene questo sia innegabilmente indice di sensibilità e attaccamento, non dobbiamo dimenticare che ferrovia significa anche sviluppo, occupazione, commercio: in una sola parola progresso. Se Decollatura è diventato il principale polo dell’istruzione del circondario già con il primo Ginnasio-Scuola Media presso cui hanno studiato giovani dei paesi vicini ove c’erano solo le scuole elementari, è perché Decollatura era un comune baricentrico facilmente raggiungibile per ferrovia da Colosimi, Bianchi, Soveria Mannelli e così via (istituito nell’a.s. 1938-39 il Ginnasio inferiore interruppe il suo funzionamento solo durante il periodo bellico e riprese a funzionare dall’a.s. 1947-48). Analogo impulso diede la ferrovia allo sviluppo delle fiere e dei mercati nonché del commercio in genere. Altrettanto importante è stato l’impulso dato all’occupazione dall’arrivo della ferrovia, considerando il gran numero di personale richiesto per la sua costruzione e il suo funzionamento. Così come si può dire che ogni famiglia, intesa nel senso più largo abbia avuto una vittima nel disastro della Fiumarella, è altrettanto vero che quasi ogni famiglia, direttamente o indirettamente, abbia avuto un’entrata economica prodotta dalla ferrovia. Un esempio potrei fornirlo io stesso dal momento che un cugino di mio padre, il giovane studente Orlando Musolino, perse la vita il 23 dicembre del 1961, ma già suo padre Domenico Antonio era un caposquadra cantonieri, così come lo è stato mio padre Camillo. Anche mia madre Emanuela per qualche tempo svolse il lavoro di guardia barriera al passaggio a livello di Cerrisi con il compito di sistemare i cavalletti bianchi per bloccare il traffico in coincidenza del transito del treno. Mio fratello Corrado oggi guida i treni della Ferrovia della Calabria ed è l’ultimo rappresentante della famiglia a continuare la tradizione.
Come mezzo per raggiungere Catanzaro poi il treno svolgeva un servizio importantissimo: raggiungere il capoluogo per il disbrigo delle pratiche era facilissimo, così come raggiungere il mercato di quella città per vendere prodotti molto richiesti e ricercati come i filara. I contadini non andavano in città per “portare omaggi ai potenti“, come all’epoca scrisse qualche giornalista, ma per svolgere un onesto commercio con cui sostenere la famiglia. Fu così che vi trovò la morte Maria Carmela Volpe che ricordo perché abitava nelle palazzine di Cerrisi, all’appartamento al primo piano a destra dello stesso immobile in cui abitava la mia famiglia. Ricordo l’odore dolce di castagne che si sentiva appena entrati nella sua casa trasformata in laboratorio per la preparazione dei filara di castagne e che noi bambini del caseggiato (allora avevo sei anni) qualche volta frequentavamo per aiutarla a infilare le morbide castagne con ago e filo grosso. Carmela poi portava a cuocere i suoi filara al forno che ancora resisteva nella vecchia casa di famiglia di Orsi Superiori, e poi li riportava indietro in grandi ceste. Il giorno successivo, talvolta anche insieme a mia zia Vincenzina, raggiungeva Catanzaro o Cosenza per vendere il prodotto. Come avrebbe fatto a recarsi in un mercato con la sua merce senza il treno? Come avrebbe fatto Agostino, il tabaccaio di Cerrisi, che vedevo dal balcone di casa mia tornare col treno da Catanzaro, a rifornirsi dei generi di monopolio con cui riempiva un pesante scatolone senza il treno? Come avrebbero fatto a portare a casa uno stipendio i numerosi impiegati che negli anni d’oro trovarono occupazione negli uffici di Catanzaro?
Mi sono lasciato prendere la mano dai ricordi che devo lasciare ma non credo che chi legge queste pagine abbia bisogno di ulteriori argomentazioni per capire che la ferrovia è stata sviluppo ed economia. Tutte le storie di città grandi o piccole, raccontano come le stesse abbiano seguito il destino delle vie di comunicazione su cui sorgevano: facili a crescere e altrettanto pronte a decadere se quella strada (d’asfalto o di ferro) veniva sostituita da un’altra che le tagliava fuori.
E arrivo adesso al punto che più mi interessa. La Regione Calabria ha bandito un pubblico concorso per uno “Studio di fattibilità per la Riqualificazione della linea Cosenza – Catanzaro delle Ferrovie della Calabria S.r.l.” la cui aggiudicazione è avvenuta il 16/03/2016 (pubblicata sulla G.U del 6/05/2016) per un valore di € 321.383,48 (relativo alla progettazione) a favore del Raggruppamento Temporaneo Sintagma Srl con sede in San Martino in Campo (PG). Questi sono gli intenti della Regione Calabria (il testo completo del bando si può scaricare da questo link sul sito della Regione):
Capitolato Prestazionale
Studio di fattibilità per la Riqualificazione
della linea Cosenza – Catanzaro delle Ferrovie della Calabria S.r.l.
CIG 6488669B0A – CUP I52F13000100002Art. 1- Premessa
La Regione Calabria, di concerto con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Ferrovie della Calabria hanno sottoscritto la rimodulazione degli interventi da effettuarsi con fondi a disposizione inseriti tra quelli di cui all’art. 9 della L.R. 20 del 2011.
In tale rimodulazione è stato inserito, tra gli interventi programmati, quello relativo alla redazione di uno studio di fattibilità dell’intervento di riqualificazione e velocizzazione della linea Cosenza – Catanzaro Città.
Lo studio è finalizzato alla realizzazione di un collegamento rapido, in sede ferroviaria, delle due aree urbane di Cosenza e Catanzaro, con prosecuzione fino all’UniCal sul versante cosentino e fino al polo universitario di Germaneto e la Cittadella Regionale sul versante catanzarese, mettendo a sistema le due infrastrutture di prossima realizzazione consistenti nella tranvia cd “metropolitana leggera Cosenza – Rende – UniCal” (completata con altro progetto con l’elettrificazione fino a Rogliano per l’esercizio con modalità tram-treno), ed il cd. S.F.M. di Catanzaro (Sistema Ferroviario Metropolitano) che prevede il raddoppio della tratta Catanzaro (Sala) – Catanzaro Lido ed il cd. “Pendolo” consistente nel prolungamento della linea ferroviaria regionale a scartamento ridotto da Catanzaro (Sala) verso Germaneto.
Gli interventi si proiettano in una visione strategica di ricucitura delle due importanti aree urbane, la cui popolazione residente supera complessivamente i 500.000 abitanti, con l’obiettivo di favorire e attrarre la domanda di trasporto fra i due poli, caratterizzati da un forte pendolarismo bidirezionale, intercettando nuovi flussi, stimolando interscambi di tipo commerciale, culturale e sociale, decongestionando il traffico stradale ed autostradale e, in particolare, valorizzando le aree interne, anche ai fini di aumentarne l’attrattività, riducendone i fenomeni di spopolamento e abbandono determinata, tra l’altro, anche dall’insufficiente rete di trasporto viaria e ferroviaria.Art. 2- Obiettivi
Gli obiettivi ipotizzati sono quelli del raggiungimento di un tempo indicativo di percorrenza totale della intera tratta di circa ≤ a 60 minuti per treni cd. “intercity” e di 75 minuti per i treni con le fermate, evitando di snaturare completamente il carattere di ferrovia di montagna e quindi privilegiando il collegamento delle aree interne e limitandone, di conseguenza, lo spopolamento.
Le schede dovranno essere composte da:
– Relazione Illustrativa
– Relazione Tecnica
– Elaborato Tecnico Economico
– Elaborati progettuali conseguenti
– una ipotesi di programma di esercizio che preveda la presenza sia dei treni cd. “intercity” che di quelli con le fermate, completa del calcolo dei treni·Km da effettuare e delle relative composizioni dei convogli da utilizzare.
Ai fini del raggiungimento degli obiettivi ipotizzati evidenza particolare dovrà essere posta sulla possibilità dell’eliminazione della massima parte dei passaggi a livello esistenti con i conseguenti
interventi alla viabilità circostante, la recinzione dell’intera tratta ferroviaria e la previsione del raddoppio delle tratte laddove, sulla scorta del programma di esercizio predisposto, se ne dovesse ravvisare la necessità.
Le finalità del progetto regionale sono più che condivisibili e corrispondono pienamente alle attese: valorizzare le aree interne togliendole dall’isolamento. La Ferrovia della Calabria ha bisogno di investimenti e di ammodernamento. Ma il problema è come questo avverrà: se per velocizzare la linea si peggiorerà la raggiungibilità delle stazioni tutto sarà stato inutile.
Sono passati dei mesi e probabilmente lo studio di fattibilità è pronto, anzi siamo sicuri che è pronto perché è stato più volte preannunciato che sta per essere reso pubblico. Come si fa a rendere percorribili quasi 100 km di ferrovia di montagna a scartamento ridotto se non “raddrizzando” qualche tratto senza spendere una fortuna in gallerie e ponti? Qui la responsabilità passa ai progettisti i quali potrebbero agire tenendo conto più del contenimento della spesa di realizzazione dell’opera che della storia e delle esigenze della popolazione. Eliminare due stazioni che servono comodamente due paesi e sostituirle con una ubicata a metà strada, non renderà inutile l’opera per due paesi? Sanno i progettisti che il moderno edificio del Liceo Scientifico di Decollatura costato centinaia di milioni è stato ubicato nei pressi della stazione di Decollatura per rendere facilmente raggiungibile la sede dagli studenti pendolari?
L’assordante silenzio con cui si attende la pubblicazione di questo studio di fattibilità non mi piace per niente. Perché nessuno sul territorio ha organizzato una discussione su questo tema? Perché siti solitamente ben informati, e anche in anticipo, su quello che sta per accadere sul territorio non hanno finora trattato questo argomento e debba venire dal mio sito il primo richiamo (almeno così credo) dell’attenzione su un tema così cruciale? Le possibili alternative non sono molte e fra queste, e mi pesa già il solo pensarlo e scriverlo, c’è un bel tratto dritto di nuova linea ferroviaria che non passi più per le attuali stazioni del nostro comune. E sì perché Decollatura con le sue tre, anzi quasi quattro, stazioni ferroviarie, vanta un vero record superato solo da Catanzaro. Dove trovare una sede da sacrificare più facilmente aggredibile?
Cari amici della Ferrovia, caro Giovanni Petronio, svegliamoci e stiamo attenti. Il nuovo anno arriverà presto e allora, quando saranno passate le feste e tutte le ricorrenze, potrebbe giungere il momento “buono” per farci conoscere il nuovo progetto e la cosa non mi lascia tranquillo. Mi preoccupa quello che mi ha detto “l’uccellino” che parla di una “ottimizzazione” del numero di stazioni per cui una (magari con il solito nome “collettivo” che eviti quello di Decollatura) protrebbe bastare per tutti, tanto in fondo con qualche bus navetta si potrebbe collegare… ecc…
Noi vogliamo la difesa della ferrovia come elemento identitario della nostra comunità e come veicolo di sviluppo sostenibile del territorio. Se i fondi per il sostegno delle aree interne devono servire per finanziare progetti che ne determinino lo spopolamento, c’è qualcosa di profondamente sbagliato e surreale. Noi dobbiamo sapere cosa si sta pensando di fare e ostacolare, come in altri tempi si è fatto, una progettazione lesiva degli interessi della nostra comunità.
Concludo con un brano tratto dal discorso inaugurale del prolungamento fino a Decollatura della linea proveniente da Cosenza tenuto proprio nella stazione di Decollatura dall’avvocato Giuseppe Tomaino il 30 marzo 1924 (pubblicato sul n. 230 di «Storicittà»), sperando che sia per i lettori fonte d’ispirazione:
Per questa valle, o miei concittadini, ineluttabilmente doveva passare una nuova linea ferrata. La storia può ritardarsi, non ostacolarsi. Presto o tardi alla storia bisogna rendere omaggio. Abbiamo potuto correre per un momento il pericolo di restare segregati; ma la nostra costanza non ha permesso che si commettesse un errore e si perpetrasse un’ingiustizia. Quando la nostra Decollatura correva il pericolo di restar tagliata fuori dalle vie della civiltà, voi sorgeste compatti ed avete ottenuto lo scopo. Gloria a voi, o cittadini, che fermamente voleste la ferrovia e gratitudine eterna a tutti coloro che, rivestendo cariche politiche, sorressero i vostri sforzi.
Giuseppe Musolino, Il primo sigillo del Comune di Decollatura risalente al 1802, «Storicitta’», n. 239, Anno XXVI (2017), pp. 18-20.
Sul numero di «Storicittà» in edicola in questi giorni (numero 239 Agosto-Settembre 2017) potete trovare il mio ultimo articolo che riprende uno dei temi affrontati nel libro «Decollatura. Volume I» e cioè l’aspetto che aveva il primo sigillo usato dal Comune di Decollatura fin dal 1802.
Nell’articolo sono presenti le immagini a colori non solo del primo sigillo ma anche di quelli usati negli anni seguenti e che ne hanno accompagnato l’evoluzione politico-amministrativa.
COPYRIGHT © 2017 by GIUSEPPE MUSOLINO
Lo scorso martedì 24 ottobre a pagina 23 il Quoditiano del Sud ha pubblicato una recensione del mio libro Decollatura. Volume I.
Ringrazio l’autore, l’amico prof. Pasquale Taverna sempre attento alle tematiche culturali e ai principali eventi che interessano il territorio. Ecco l’articolo:
Meravigliosa manifestazione quella organizzata per ricordare Dalida a 30 anni dalla scomparsa nell’Anfiteatro di Serrastretta (CZ) a lei intitolato. Tutto merito dell’Associazione «Dalida» guidata dall’impareggiabile Franco Fazio e dell’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Felice Maria Molinaro, i quali grazie al sostegno della Regione Calabria per il tramite del suo Presidente Mario Oliverio, hanno dato a noi ammiratori dell’artista numero uno per classe, bellezza e doti interpretative, l’opportunità di assistere a uno spettacolo di grande qualità. Tuttavia troppo presto si sono spente le luci sull’evento e poco o niente ne rimane: un ottimo articolo sulla Gazzetta del Sud di Santino Pascuzzi e qualche foto sparsa sui profili degli iscritti a Facebook. Troppo poco rispetto al lavoro per allestire un evento di questo genere e alle spese, a maggior ragione se sostenute da un ente pubblico. Troppo in fretta le notizie e le immagini dell’evento sono passate in fondo alle pagine dei siti e dei profili social.
Questo articolo è il mio contributo personale per la valorizzazione della manifestazione e, soprattutto, per ricordare Dalida.
«Avec le temps» è il titolo scelto per l’evento. Ma le parole giuste che dovrebbero seguire non sono quelle originali di Leo Ferré che parlano dell’oblio prodotto dal tempo bensì il contrario, perchè oggi più che mai il mito di Dalida è sentito ed è forte, in Calabria, in Francia, in tutto il mondo. Sul palco, a presentare, condurre e interpretare i brani della cantante sono stati presenti Francesco Occhiuzzi, Cristiano “Cristian” (secondo… il Presidente) Malgioglio, Maria Letizia Gorga, Carol Lauro e Silvia Mezzanotte che ha concluso lo spettacolo col suo concerto.
Ieri pomeriggio nella Sala Eventi dell’Alexander Bar di Decollatura è stato presentato il mio nuovo libro “Decollatura. Volume I“. La partecipazione del pubblico è stata grande e perciò desidero ancora ringraziare tutti gli intervenuti.
Puntuali e molto apprezzati gli interventi del coordinatore prof. Antonio M. Pulerà che ha anche dato inizio all’evento con una relazione sul valore e l’importanza della storiografia, soffermandosi successivamente sull’opera presentata. Massimo Iannicelli, editore e direttore di «Storicittà. Rivista d’altri tempi» che si pubblica a Lamezia Terme da oltre 25 anni, ha ricordato la pubblicazione dei miei primi articoli sulla sua rivista, in particolare quelli sulla vozza e sulla coltivazione del castagno che si possono consultare in questo sito cliccando sui rispettivi link.
Dopo i due relatori ho preso la parola io per illustrare la genesi e i principali contenuti del volume. Avrei voluto parlare ancora più a lungo di quanto ho fatto, tale era il desiderio di trasmettere le novità storiografiche emerse a seguito delle ricerche durate oltre sei anni, ma non potevo abusare troppo della pazienza dei presenti.
Dopo una breve ma molto apprezzata rassegna delle immagini più significative proiettate sul grande schermo di cui è dotata la sala, la manifestazione ha avuto la sua conclusione con un brindisi augurale con un fresco prosecco servito dall’ottimo padrone di casa Marcello Bonacci, titolare dell’Alexander Bar, che ringrazio per l’ospitalità.
Da oggi il libro è disponibile nelle edicole-librerie Bonacci di Via Veneto e Zani in Piazza della Vittoria di Decollatura.
Per curiosità e domande i lettori possono inserire un commento in questa pagina oppure, per contattattarmi, possono utilizzare l’apposito modulo presente nel sito cliccando su questo link.
Buona lettura!
Il prossimo 3 agosto 2017 sarà presentato al pubblico il mio nuovo libro DECOLLATURA. VOLUME I.
E’ il risultato di una lunga ricerca che ha avuto come obiettivo quello di ricostruire la storia del nostro Comune e del territorio di riferimento, anche alla luce di nuove scoperte e nuove ipotesi storiografiche. Nelle sue 528 pagine affronto la storia di Decollatura secondo un approccio completamente innovativo e che comprende molte tematiche inedite.
Ecco un passaggio tratto dall’introduzione:
Nel condurre la ricerca storica ho dovuto affrontare tematiche che spaziavano in tutti i campi: dall’origine dei molti toponimi legati a Decollatura – per primo proprio il suo nome – alle vicende legate alla conquista dell’autonomia amministrativa, dalla spiegazione delle scoperte archeologiche di questi ultimi anni al passaggio di Pirro, dal periodo dell’occupazione francese al Risorgimento, e tante altre meravigliose quanto ignote pagine della nostra storia. Moltissimi sono i documenti inediti che insieme a quelli noti ma oggetto di rilettura – in tutti i sensi –, mi hanno aiutato a comporre il quadro che propongo al lettore. La loro ricerca e la successiva consultazione hanno richiesto molto lavoro. Non parlo solo della difficoltà di poterli individuare e consultare, ma anche e soprattutto della loro interpretazione. La lettura di antichi scritti, spesso in latino, pieni di abbreviature e con grafie particolari è stata una parte molto impegnativa del lavoro ma anche quella che ha portato alla luce le cose più interessanti.
Il volume si articola in sei parti, ciascuna contenente diversi capitoli, come si può vedere nell’indice che riporto qui di seguito:
I. Le origini
p.11 Il territorio di Decollatura
17 La Pietra di Santa Filomena
22 Pietra Pagana e le altre pietre coppellate
33 Preistoria decollaturese
43 La tomba del 1982
45 La Decollatura romana
54 Il monte Reventino
61 Passaggio e Decollatura: la comune origine di due toponimi fondamentali
83 Il Medioevo
92 Il passaggio di Carlo V nel 1535
96 Le prime abitazioni
99 La famiglia Stocco, il palazzo e la chiesa
118 Abitare e villeggiare a Decollatura
123 Piccoli villaggi crescono
130 La leggendaria battaglia tra Pirro e i MamertiniII. Due secoli per costruire un’identità
141 Un vescovo benemerito: Giovanni Giacomo Palamolla detto il Palemonio
149 La chiesa di San Bernardo e il palazzo vescovile
165 1707: nasce la parrocchia di San Bernardo
168 La costruzione della chiesa di Adami
174 La costruzione della chiesa di Casenove
190 La costruzione della chiesa di Cerrisi
202 L’istituzione delle parrocchie di Adami, Cerrisi e CasenoveIII. La nascita del Comune di Decollatura
219 La richiesta dell’autonomia
226 Il parere decisivo del Visitatore economico
232 L’approvazione della supplica
236 La giusta causa
244 Motta resiste
248 La testimonianza dei parroci di Decollatura
250 La prima pubblica assemblea di Motta S. Lucia
254 La seconda pubblica assemblea di Motta S. Lucia
258 La firma dell’atto di divisione: nasce il Comune di Decollatura
268 La convenzione, punto per punto
278 L’elezione del primo sindaco e la ratifica della divisione
284 La riscossione dei tributi
294 Il regio assensoIV. I primi anni di Decollatura
307 La riconferma di Giuseppe Scalzo
310 Il terzo mandato del sindaco Giuseppe Scalzo e la convenzione per le sepolture nella chiesa di San Bernardo
317 Dal 1804 al 1806
324 Arrivano i francesi
336 La reazione dei francesi contro gli insortiV. Il Comune di Decollatura nel decennio francese
361 Le leggi francesi sulle università
370 «Legge n. 14 per la circoscrizione dei governi del Regno»
373 Una storia inedita sugli anni di mezzo
378 L’insaziabile reggimento d’Isembourg
386 L’Università di Decollatura dal 1806 al 1811
401 La richiesta dell’istituzione di un nuovo circondario
404 Il Comune di Decollatura e i primi bilanci
412 Immobili comunali
419 La fine dell’occupazione franceseVI. Dal 1816 al 1848
423 Un fatto di brigantaggio: l’uccisione del decurione Francesco Saverio Stocco
432 La Guardia Urbana
441 La costruzione del cimitero515 APPENDICE A: Cronotassi dei sindaci di Decollatura
518 APPENDICE B: Sigilli e timbri comunali
519 Bibliografia
Per quest’opera ho scelto la strada dell’autopubblicazione, una modalità che va sempre più affermandosi tra gli autori indipendenti e che ha dato origine alla figura dell’Author Publisher, cioè l’autore che è anche editore di se stesso. Questo significa dover provvedere a tutte le fasi che portano dall’idea al prodotto finale che è il volume nella libreria, dalla redazione del testo all’impaginazione, dalla correzione delle bozze alla formattazione delle immagini, dalla grafica della copertina alla scelta della tipografia, fino all’acquisizione dell’ISBN e così via.
Per fortuna in tutto ciò ho avuto un grande sostegno da familiari e amici. Ringrazio ancora sia l’architetto Emilio Salvatore Leo per il progetto grafico della copertina e del logo «GM» che ho adottato come autoeditore e la Rubbettino print che ha curato la stampa del volume. Anche agli amici Antonio Pulerà e Massimo Iannicelli che saranno con me durante la presentazione del libro rivolgo un sincero ringraziamento.
Ricordo che la presentazione del libro a cui siete tutti invitati si svolgerà il giorno:
Giovedì 3 Agosto 2017, ore 17:30
presso la
Sala Eventi dell’Alexander Bar di Decollatura
(ingresso libero)
Durante l’anno scolastico 2016-17 che si avvia alla conclusione con la Classe 3F del Liceo Scientifico «Luigi Costanzo» di Decollatura è stato portato avanti un progetto molto importante nel quadro delle attività di Alternanza Scuola-Lavoro. Se è vero che le “materie prime” più preziose che abbiamo sono l’ambiente, la cultura, la storia, le tradizioni, l’enogastronomia, i prodotti agricoli d’eccellenza, e così via, è naturale indirizzare gli attuali studenti, auspicabilmente anche futuri imprenditori, verso la conoscenza delle potenzialità turistiche del territorio in cui vivono. E’ sulla base di queste considerazioni che è stato predisposto il progetto dal titolo «Valorizzazione delle risorse ambientali»: per produrre un efficace marketing territoriale occorre innanzitutto conoscere bene ciò che si vuole proporre a degli ipotetici acquirenti di pacchetti turistici. Fra le risorse meno conosciute ma più diffuse sul terrorio sono da annoverare le piante monumentali, secolari testimoni di come fosse un tempo il nostro ambiente e che, se non adeguatamente protette, rischiano anche di scomparire.
Come docente della classe ho partecipato a tutte le fasi del progetto ma in particolare ho svolto il ruolo di esperto sulla specifica tematica affrontata e di expertise webmaster per la realizzazione del sito destinato a pubblicizzare le attività dell’azienda formativa simulata che è stata costituita e anche per raccogliere il materiale sulle piante monumentali.
L’azienda formativa simulata, come dice il nome, è un modo per avvicinare gli studenti al mondo dell’imprenditoria in un ambiente simulato (cioè senza investire soldi “veri” anche perchè tutti gli studenti sono minori d’età) ma con tutte le caratteristiche che dovrebbe avere un’impresa vera. E’ stato scelto il nome di «PuRediscovery», un gioco di parole tra “Pure” e “Discovery” che crea l’altra importante parola “Rediscovery“, cioè “Riscoperta” di qualcosa che da sempre è in mezzo a noi e di cui non ci siamo mai accorti.
Siamo partiti dagli alberi di Decollatura per un ovvio motivo di vicinanza alla scuola ma, se il progetto dovesse continuare, si pensa di estendere il lavoro ai paesi vicini che possono vantare sicuramente la presenza di esemplari altrettanto meritevoli di essere conosciuti, valorizzati e difesi.
Il censimento delle piante ha visto l’entusiastica partecipazione degli studenti. Tutti hanno misurato, toccato e abbracciato piante le cui dimensioni spettacolari, le storie di cui sono depositarie e anche la loro rarità botanica non li ha lasciati indifferenti. L’attività all’aperto ma anche davanti ai computer in cui prendevano forma le pagine web del sito (anzi dei due siti realizzati) è stata seguita con la percezione di compiere un lavoro che andava ad arricchire la loro esperienza umana, scolastica e di cittadini attivi che si prendevano cura di un bene comune, spesso ignorato e quasi sempre trascurato.
In attesa di vedere gli esiti del lavoro, soprattutto la presa di coscienza delle istituzioni deputate alla cura e alla salvaguardia degli alberi monumentali, la mia soddisfazione è quella di aver visto germogliare nei giovani studenti la consapevolezza che anche a loro tocca l’assunzione di responsabilità nel custodire e valorizzare un importante “bene comune“. Se poi qualcuno da grande penserà di anche di inserire questa passione in una attività imprenditoriale vera e propria non potremo che esserne tutti ancora più contenti!
Giuseppe Musolino
Decollatura, 29 marzo 2017
Questo pomeriggio ho inviato una mail al Comune di Decollatura con le mie dimissioni dalla carica di Assessore Comunale. Della mia decisione ho già informato il Sindaco e il Partito Democratico di Decollatura.
La motivazione, per una volta, non è da ricondurre a fatti negativi ma, al contrario, alla positiva conclusione del periodo in cui il sottoscritto ha operato a garanzia del dialogo tra i componenti del Gruppo Decollatura Viva e Decollatura Democratica.
Ecco il testo della lettera:
Al Sindaco del Comune di Decollatura
Dott.ssa Anna Maria Cardamone
Oggetto: Dimissioni dalla carica di Assessore Comunale
Decollatura, 29 marzo 2017
Il sottoscritto Giuseppe Musolino con la presente comunica le formali dimissioni dalla carica di Assessore Comunale a decorrere dalla data odierna.
Il mandato ricevuto in occasione della sua nomina ad Assessore, quando gli si chiedeva di far parte della Giunta e di operare a garanzia del dialogo tra i componenti del Gruppo Decollatura Viva e Decollatura Democratica, crede sia stato rispettato, nei limiti della situazione data. Il positivo esito della votazione del bilancio comunale nella seduta del Consiglio di ieri sera, lascia ben sperare sulla continuazione dell’attività amministrativa della maggioranza uscita vincitrice dalle passate elezioni.
La convinzione che ci siano gli elementi per ritenere ormai superata la fase di difficoltà in cui l’Amministrazione si era trovata nei mesi scorsi, ha portato il sottoscritto alla decisione di presentare le dimissioni quale segnale della fine della fase transitoria di cui si è detto.
La prego, Sig. Sindaco, di accettare gli auguri di buon lavoro al fine di rendere sempre più positiva la situazione all’interno e all’esterno del Comune, come sta egregiamente facendo dall’inizio dei Suoi mandati. La prego altresì di voler trasmettere gli stessi auguri di buon lavoro agli Assessori, ai Consiglieri e al personale dipendente.
Distinti saluti
Giuseppe Musolino
Nella seduta della Giunta comunale di Decollatura del 17 febbraio scorso sono state approvate (tra le altre) due importanti deliberazioni che vanno nella direzione dell’auspicata Innovazione.
La prima, la n. 18, è un atto di indirizzo all’Ufficio tecnico affinchè siano installate due webcam di tipo turistico (cioè senza registrazione dati) per diffondere sul web immagini del nostro Comune; la seconda, n. 19, avente oggetto «Designazione locali per la Biblioteca e l’Archivio Storico del Comune di Decollatura» attiva la procedura che porterà a breve all’apertura di due importanti servizi, quello della Biblioteca e dell’Archivio storico.
La prima webcam sarà installata sul tetto del Museo della civiltà contadina di Piazza della Vittoria e diffonderà sul sito del Comune le immagini della piazza più animata di Decollatura. La seconda è prevista sul tetto del Municipio e sarà puntata sul Monte Reventino, la risorsa ambientale storicamente più importante del nostro Comune. Le scelte sono state dettate sia da considerazioni pratiche ed economiche (si potranno utilizzare l’alimentazione elettrica e gli accessi alla rete già esistenti e quindi con risparmio sui costi fissi) sia perchè le due collocazioni veicolano, da una parte, la dinamica vocazione urbana e commerciale di Piazza della Vittoria e dall’altra il binomio inscindibile Decollatura-Reventino in chiave ambientale e turistica.
Decollatura che è già la porta e la capitale del Reventino, ora aggiunge anche una finestra!
Per quanto riguarda la Biblioteca e l’Archivio storico, con la deliberazione n. 19 si è stabilita la loro collocazione nel piano terra dell’edificio ex-scuole elementari di Piazza G. Perri. La sede scelta è la più adatta allo scopo dal momento che offre tutte le migliori opportunità per fuire di questi importanti servizi, anche se prima delle rispettive aperture ufficiali al pubblico occorrerà attendere il completamento dei lavori che interesseranno l’immobile, già finanziati, e le delibere di istituzione e dei regolamenti.
La dotazione documentaria che sarà accessibile al pubblico è di grande valenza storica e culturale, anche in considerazione dei 214 anni di storia del Comune di Decollatura, orami quasi 215, dal momento che la sua nascita risale al 29 aprile 1802. Centinaia di registri, fra cui la serie completa dello Stato Civile dal 1810, saranno disponibili agli studiosi e cittadini che potranno conoscere la loro storia e le loro più antiche relazioni familiari. Il riordino, ormai quasi completato, è stato possibile grazie all’Amministrazione comunale guidata dalla sindaca Anna Maria Cardamone che fin da subito ha creduto nel progetto e alla dedizione dei dipendenti comunali, in particolare di Giuseppe Maruca che ha letteralmente tirato fuori i preziosi documenti dal garage in cui si trovavano confinati.
Leggi le delibere: Designazione locali per Biblioteca e Archivio Storico Delibera webcam
Giuseppe Musolino, Assessore all’Innovazione.
Come in molti saprete, la Sindaca di Decollatura Anna Maria Cardamone lo scorso 9 febbraio mi ha nominato Assessore Comunale con delega all’Innovazione. La mia nomina come assessore esterno — perchè non ricopro anche la carica di consigliere — è giunta alla fine di una delicata fase dell’Amministrazione Comunale che ormai si può ritenere felicemente superata.
L’assessorato all’Innovazione è un’assoluta novità e non solo nel nostro Comune. Gli obiettivi che mi propongo di attuare sono naturalmente quelli legati al programma amministrativo che ha determinato la vittoria della lista Decollatura Viva di Anna Maria Cardamone, ma la novità avverrà, mi auguro, nel taglio che cercherò di dare alle attività comunali, promuovendo l’Innovazione in campo culturale, sociale, nei rapporti tra cittadinanza e Amministrazione, tra il nostro Comune e gli altri enti. Il Comune dovrà continuare a migliorare dove è già forte e cioè nella gestione delle risorse economiche, nella ricerca di finanziamenti, nella correttezza e trasparenza amministrativa e così via, ma la Città dovrà essere innovata in tutti i settori in modo che i cambiamenti siano immediatamente percepibili anche da chi si trova solo a passare dalle nostre strade.
L’Amministrazione da sola non può operare questa trasformazione. E’ necessario che tutti concorrano a questo progetto e perciò, appena sarà possibile, inizierò una serie di incontri finalizzati a fare il punto sulla situazione, a raccogliere idee e attivare subito le prime iniziative. Già nelle prossime riunioni di Giunta mi ripropongo di presentare le prime proposte di deliberazione, le altre non mancheranno di arrivare con il sostegno della Sindaca che crede in progetti innovativi come ha dimostrato nei passati cinque anni. Punterò sulla collaborazione dei colleghi assessori che naturalmente già conoscevo e con i quali ho ottimi rapporti, del gruppo di maggioranza consiliare Decollatura Viva che è la spina dorsale dell’Amministrazione e che dovrà continuare il rapporto di collaborazione con l’esecutivo come sta facendo fin dall’esito elettorale, del gruppo consiliare Decollatura Democratica che vuole sostenere fino in fondo l’Amministrazione con proposte, suggerimenti e reale collaborazione democratica, dei consiglieri di minoranza il cui contributo alla vita amministrativa può essere valorizzato e deve trovare forme e spazi adeguati di espressione quando vuole concorrere al bene comune, a tutti i singoli cittadini che hanno diritto ad avere risposte ma possono, devono e vogliono stare vicini agli organi amministrativi del loro Comune.
Non sono frasi di circostanza. Non è un finto “vogliamoci bene“. E’ l’INNOVAZIONE che sogno! E’ ciò che sento veramente e chi mi conosce sa che dico qui quello che ho detto in privato sempre e a tutti.
L’assessore all’Innovazione
Giuseppe Musolino
Clicca per visualizzare il Curriculum e il decreto di nomina.
Le ho inviato una e-mail