Don Luigi Costanzo, amico fraterno di Michele Pane, pubblicò questo breve saggio sulle opere del Poeta subito dopo la sua morte. Con una breve nota biografica che così termina:
Ebbe maestra la vita, ricca di esperienze non liete; ma sopportò dignitosamente i colpi della «cuntraria sorta». Fedele e tenerissimo con gli amici, seppe bollare i vili e i traditori. Sua grande ricchezza e sua confortevole difesa fu la sua poesia.