Arruolato nel Regio Esercito il 18 settembre 1942, spedisce lettere alla famiglia diventando storico apprezzabile della vita di quegli anni, in un colloquio dal gusto famigliare con i suoi cari. Con l’armistizio dell’8 settembre 1943 il giovane soldato non fugge e non abbandona la Stazione Radio della quale era responsabile [ubicata a Decollatura, N.d.R.], ed entra a far parte delle ricostituite Forze Armate Italiane mantenendo fede al giuramento prestato alla Patria. Risalendo la Penisola come combattente per la libertà d’Italia, tornerà a casa il 12 maggio 1945, ansioso di ritrovare salva la sua famiglia dopo penosi mesi senza notizia alcuna.
L’epistolario contiene una descrizione dettagliata della vita da soldato di Cattaneo ma anche il suo rapporto con la popolazione di Decollatura della quale traccia una descrizione delle abitudini e della vita quotidiana.