Martina Cerra ha avviato un Crowdfunding per pubblicare il suo primo libro. Quella che segue è la presentazione del progetto tratta dal sito di Bookabook:
In fondo al mar è una storia liberamente ispirata alla favola della Sirenetta di Andersen. In fondo al mare dello Stretto di Sicilia esiste una comunità di sireni che fin dalla notte dei tempi si prende cura dei fantasmi di chi muore in mare. Una mattina, durante una nuotata a largo, la giovane Morgana trova il fantasma di una bambina, si chiama Chiara e non ricorda come è morta né dove sono i suoi genitori. Morgana, che è stanca di vedere la sua casa solo come un cimitero, decide di aiutare la bambina anche se questo significherà camminare sull’odiata terraferma. Ad aiutarla nel suo viaggio in giro per l’Europa, tra ristoranti all you can eat, aeroporti affollati di turisti e orsacchiotti viziati, Fabio, aspirante medico legale, costretto a partecipare all’impresa per non essere maledetto dalla Mammadraga dell’isola.
Perché ho scritto questo libro?
L’idea per questo libro mi è venuta nel “lontano” 2013 nei giorni della tragedia di Lampedusa, guardando uno speciale di un programma televisivo che poi sarebbe diventato uno dei miei preferiti. Per anni è rimasta nel cassetto in attesa che trovassi il modo di svilupparla e trasformarla in una storia, che capissi che volevo raccontare di come si può essere felici anche dopo la morte.
Sono nata a Milano, ma sono calabrese di origine e di fatto. Come molti della mia generazione ho studiato, svolto i più svariati lavori e sono ancora alla ricerca del mio centro di gravità permanente. Fin da piccola sono stata una lettrice onnivora per cui se qualcosa mi interessa la leggo (etichette comprese). È stato a furia di leggere, e modificare i finali dei libri che non mi piacevano, che ho scoperto la scrittura e quanto mi aiuti a tenere sotto controllo la stravaganza.