Racconto di un viaggio a ritroso nel tempo, rivisitazione che, come in un sogno, non segue sempre tappe cronologiche, per l’urgenza dettata da una molteplicità di memorie che affollano il cuore e la mente: troppi sono i ricordi, collegati ai diversi momenti di una lunga vita familiare, affettiva, storica. Le pagine raccontano l’interpretazione personale e sofferta degli anni storici del periodo bellico, del dopoguerra, degli anni dal Cinquanta-Settanta fino al presente, con le sue contraddizioni sociali e, spesso, le sue ingiustizie e violenze. Fa da sfondo, al dipanarsi delle vicende, la protagonista reale, la “terra margia” di Calabria, terra selvaggia, dalle zolle dure come marmo, nerastre come pietre solidificate di lava, terra ora madre, ora matrigna. (dal sito dell’Editore)
Ernestina Garofalo, nata nel borgo di Liardi a Decollatura nel 1935 si è poi trasferita a Cosenza. E’ stata insegnante, poi dirigente scolastica. E’ scomparsa nel mese di ottobre 2021. A questo LINK si possono ascoltare poesie lette dall’Autrice.