Volontà di Giovanni Bonacci, senza data, ma pubblicata dopo la conclusione, nel 1936, della campagna etiopica, ampiamente ricordata nell’opera. Al movimento calibrato dei due titani dal corpo color argilla fa da contrappeso la spinta ascensionale obliqua delle costruzioni novecentesche di colore bianco e verde acqua, ma con profonde ombre nere. La geometrica robustezza dei caratteri che compongono la parola “volontà”, scritta anch’essa obliquamente, completa l’idea di forza e di movimento che l’immagine sembra voler esprimere.
(Estatto dall’articolo di Guido Mura Esempi di grafica del Ventennio nei libri scolastici in Dalla scuola all’impero. I libri scolastici del fondo della Braidense (1924-1944), a cura di Rossella Coarelli. Presentazione di Fulvio De Giorgi, Milano, Viennepierre, 2001, pp. 63-73.)
L’opera era apparsa nel 1924 con altro editore (Milano, Luigi Trevisini) ma questa è l’edizione più nota anche per il disegno della copertina di Ottorino Schipani, come si è letto qui sopra.