Sul frontespizio: «All’Ecc.ma Corte de’ Conti in Roma. Esposizione dello Stato di servizio di Paolo Stocco.» Il volume, come si può dedurre dal titolo, riassume i punti salienti della carriera politico-amministrativa di Paolo Stocco a sostegno della sua richiesta delle indennità che gli spettavano e che non gli erano state ancorea riconosciute, nonostante si riferissero ad anni a partire dal 1848.

Angelo Costanzo, nato nel 1885, scrisse a partire dagli anni ’20 del Novecento i testi delle farse che furono rappresentate in Adami fino al 1938, quando a causa della guerra furono sospese tutte le rappresentazioni.

Angelo non aveva pubblicato i suoi testi ma a partire dal 1947, per iniziativa e con l’aiuto del figlio Eugenio, fu fatta la trascrizione e la battitura a macchina di quanto era ancora in possesso dell’Autore. Ne sortirono due rappresentazioni, una nel 1947 e un’altra nel 1950, che però non compresero tutti i testi che erano stati recuperati. Angelo Costanzo morì nel 1973 e nel 1985 il figlio Eugenio fece un’ulteriore trascrizione che è quella di cui ho inserito la prima pagina in una copertina di fantasia. La data del 1920 con cui si registra questa scheda riferita ad Angelo Costanzo è basata sulla testimonianza del figlio che afferma essere quello l’anno in cui avava avuto inizio il lavoro del padre.

Il volumetto dattiloscritto di Eugenio Costanzo, fornitomi in copia da Ennio Adamo che qui si ringrazia, riporta la dedica: «A mio fratello Gaspare in ricordo di nostro padre» e «Finito di stampare nel dicembre 1985».

Miriam è una bambina curiosa alla scoperta del mondo. Una mattina, mentre accompagna la nonna al mercato, raccoglie una spilla da terra e la porta a casa. Questo piccolo gesto catapulterà lei e suo fratello Lucas, musicista distratto, in una corsa contro il tempo per salvare il mondo da una vendetta sanguinaria. Creature magiche, esseri mitologici e draghi millenari popolano questo racconto in cui basta poco per scoprire quanto la realtà possa essere fantastica e meravigliosa.