Decollatura. Vicende sociali e religiose dal Seicento all’Ottocento
Scritto da Giuseppe Musolino il Lug 30, 2020 in Bibliografia Decollatura | Commenti disabilitati su Decollatura. Vicende sociali e religiose dal Seicento all’Ottocentoleggi tutto
2 volumi. Prefazione di Salvatore Belvedere e Angelo Falbo. Il volume ricostruisce la vita politica e amministrativa di Decollatura durante il ventennio fascista, con ampia documentazione archivistica e fotografica.
Con cartina dl territorio comunale. Coordinamento progetto, foto e testi di Giuseppe Musolino ; con la collaborazione di Moreno Bonacci. Pubblicazione a cura del Comune di Decollatura
La pubblicazione fu promossa dall’allora preside della Scuola media di Decollatura Imperio Assisi e vide la collaborazione di tutto il mondo della scuola, docenti e alunni. Nella prima pagina si legge:
A cura di:
Imperio ASSISI
Enrico MASCARO (Direttore Circolo Scuola Elementare)
Giuseppe MOLINARO
Carmine BONACCI
Vannella BUTERA
Emilio G. CHIODO
Ettore COLACINO
Bianca CRITELLI
Anna DE ROSA
Matteo MARCHIO
Giovanni PARGALIA
Giovanni SCARCELLO
Il volume si articola in diverse sezioni:
Parte Prima
PARTE SECONDA
Oggi il Comune di Decollatura compie il 218° anno di vita poichè vide la luce il 29 aprile del 1802 dopo una lunga e difficile vertenza che si svolse presso la Regia Camera della Sommaria di Napoli. L’intera vicenda è stata dettagliatamente da me raccontata nel libro Decollatura. Volume I pubblicato nel 2017. Si tratta quasi di un romanzo tanti sono stati i colpi di scena che si sono verificati nella causa promossa dai nostri leggendari fondatori con a capo Giuseppe Scalzo, mai abbastanza ricordato.
Quella che segue è l’immagine del primo sigillo adottato dal Comune che riporta la scritta «TERRA DI DECOLLATURA – S. BERNARDO ABATE – 1802» e all’interno dell’ovale una semplice quanto bella rappresentazione del santo con le mani giunte e l’insegna del potere abbaziale sul capo. E’ una bella immagine, naif certamente ma molto più bella e, quel che più conta, autentica perchè scelta dai fondatori del Comune 218 anni fa. Al suo confronto, per la bellezza della semplicità e per la forza evocativa dei simboli che contiene, l’anonimo emblema dei tre colli con albero di castagno e spighe che oggi ci ritroviamo impallidisce, ma in questo campo niente è definitivo…
Giuseppe Scalzo era nato a Passaggio il 25 marzo 1759 da Giovan Domenico e Ippolita Renzo (morirà all’età di quasi novant’anni il 24 luglio 1848). Divenuto col tempo un discreto proprietario di terreni e uomo inserito nella struttura di gestione del territorio poichè non solo si occupava delle sue diverse proprietà ma anche degli incarichi amministrativi assunti per conto della Principessa d’Aquino. Era quindi un uomo molto conosciuto e inoltre poteva contare su legami familiari con il notaio Filippo Pirri, un altro protagonista della conquista dell’autonomia amministrativa di Decollatura.
“Atti ad istanza delli Cittadini delli Casali tutti dell’Università di Motta Santa Lucia sotto la denominazione di Decollatura in Provincia di Calabria Citra”
Fascicolo della causa di divisione (Archivio di Stato di Napoli). |
E infatti di conquista si deve parlare perchè Decollatura è stato l’unico Comune del circondario ad aver conquistato la sua autonomia non in occasione di revisione dei confini amministrativi che periodicamente si sono avuti o per concessione del re, ma per la determinazione con cui il popolo sostenne la causa di separazione da Motta Santa Lucia.
Il 29 aprile è la data in cui fu stipulato un dettagliato accordo di separazione tra l’Università di Motta Santa Lucia e Giuseppe Scalzo per conto della nascente Università di Decollatura (Università era il vecchio nome dei Comuni). A questa data ancora in effetti il Comune in quanto istituzione non era ancora ufficialmente nato perchè ci doveva essere l’elezione del Sindaco, la nomina del primo e Secondo eletto e, cosa che più interessava al governo centrale, la nomina dell’esattore delle tasse che da quel momento in poi l’Università di Decollatura avrebbe dovuto versare allo stato. Poichè questi adempimenti furono felicemente portati a termine (nel libro racconto come, quando e da chi), la Regia Camera della Sommaria indicò proprio il 29 aprile 1802 come data da cui sarebbe decorsa l’autonomia.
Ricordiamo quindi con orgoglio i fasti del passato auspicando che questa ricorrenza del 29 Aprile possa essere presto inserita fra gli appuntamenti fissi dell’Anno Amministrativo, insieme alla Festa del 25 Aprile, del Primo Maggio, del 2 Giugno, del 4 Novembre, del 9 Maggio Festa dell’Europa, della festa del Santo Patrono del Comune del 15 Agosto.
Auguri a tutti i Decollaturesi!
Giuseppe Musolino, © 29 Aprile 2020
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