I ragazzi della Fiumarella. Un disastro ferroviario a colori

È l’ultimo giorno di scuola, il 23 dicembre del 1961, studenti calabresi del catanzarese, come ogni mattina, si alzano presto per prendere il treno che dai loro paesini dell’interno li condurrà alle scuole del capoluogo di provincia. Stanno già pregustando le prossime vacanze natalizie, Natale è già qui pare sentirli cantare i piccini sonnecchiando come cherubini arruffati, quando dal treno si stacca un rimorchio, esce dal binario e precipita da un viadotto terminando la sua folle caduta di angelo abbattuto nel greto del torrente Fiumarella, nei pressi della città di Catanzaro. Una tragedia. I corpi ammassati in unico fatale abbraccio, straziati, il caos dei soccorsi, i familiari che accorrono attoniti e disperati. Un pezzo di ferraglia si imprime nella creta come nella mente. Settantuno morti, quasi tutti studenti. Con un’appassionata indagine e un’approfondita ricerca documentale, Giovanni Petronio ha voluto strappare il ricordo e le testimonianze di questa tragedia al rischio dell’oblio, far conoscere la notte piombata su quel frammento di terra, segnando con questo libro una sorta di rinascita di una memoria collettiva che possa essere condivisa da tutti.

Postfazione di Giuseppe Soriero.


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