Di Draghi, streghe e anime solitarie

Miriam è una bambina curiosa alla scoperta del mondo. Una mattina, mentre accompagna la nonna al mercato, raccoglie una spilla da terra e la porta a casa. Questo piccolo gesto catapulterà lei e suo fratello Lucas, musicista distratto, in una corsa contro il tempo per salvare il mondo da una vendetta sanguinaria. Creature magiche, esseri mitologici e draghi millenari popolano questo racconto in cui basta poco per scoprire quanto la realtà possa essere fantastica e meravigliosa.


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Marlene tra le Righe

Come si diventa scrittori? C’è chi inciampa nella scrittura e se ne innamora perdutamente. Chi pensa alla gloria e alla fama. E chi scrive per esprimere quello che ha dentro, perché è l’unico strumento che ha per capire se stesso e la realtà che lo circonda. E c’è chi, come la mia protagonista, non ha nessuna intenzione di diventare una scrittrice ma il destino ha deciso diversamente e tra le pagine della sua rocambolesca avventura capirà che è inutile combattere quello che si è. Questa è una fiaba moderna, perché nonostante la principessa da salvare, la stregha cattiva e un regno da riunificare, il cinismo abbonda; ma anche la più disincantata delle eroine alla fine riuscirà a ritrovare la magia della fantasia.

(estratto dal sito dell’Editore)

Questo è il LINK alla pagina sul libro nel sito dell’Editore.


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Martina Cerra ha avviato un Crowdfunding per  pubblicare il suo primo libro. Quella che segue è la presentazione del progetto tratta dal sito di Bookabook:

In fondo al mar è una storia liberamente ispirata alla favola della Sirenetta di Andersen. In fondo al mare dello Stretto di Sicilia esiste una comunità di sireni che fin dalla notte dei tempi si prende cura dei fantasmi di chi muore in mare. Una mattina, durante una nuotata a largo, la giovane Morgana trova il fantasma di una bambina, si chiama Chiara e non ricorda come è morta né dove sono i suoi genitori. Morgana, che è stanca di vedere la sua casa solo come un cimitero, decide di aiutare la bambina anche se questo significherà camminare sull’odiata terraferma. Ad aiutarla nel suo viaggio in giro per l’Europa, tra ristoranti all you can eat, aeroporti affollati di turisti e orsacchiotti viziati, Fabio, aspirante medico legale, costretto a partecipare all’impresa per non essere maledetto dalla Mammadraga dell’isola.

Perché ho scritto questo libro?

L’idea per questo libro mi è venuta nel “lontano” 2013 nei giorni della tragedia di Lampedusa, guardando uno speciale di un programma televisivo che poi sarebbe diventato uno dei miei preferiti. Per anni è rimasta nel cassetto in attesa che trovassi il modo di svilupparla e trasformarla in una storia, che capissi che volevo raccontare di come si può essere felici anche dopo la morte.

 

Martina Cerra
Sono nata a Milano, ma sono calabrese di origine e di fatto. Come molti della mia generazione ho studiato, svolto i più svariati lavori e sono ancora alla ricerca del mio centro di gravità permanente. Fin da piccola sono stata una lettrice onnivora per cui se qualcosa mi interessa la leggo (etichette comprese). È stato a furia di leggere, e modificare i finali dei libri che non mi piacevano, che ho scoperto la scrittura e quanto mi aiuti a tenere sotto controllo la stravaganza.

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